Moda
La moda riaccende i motori in Italia: Fashion System 2020
di Angelo Fasolo
Pubblicato il 2020-04-23
La moda compie un altro passo avanti per tornare in carreggiata. Dopo una lunga trattativa, Il Fashion System 2020 ha trovato l’intesa con le parti sociali per riaccendere la macchina del tessile-abbigliamento, ferma da fine marzo. Il Fashion System rappresenta la seconda più importante industria manifatturiera del Paese, principale contributore al saldo positivo della bilancia […]
La moda compie un altro passo avanti per tornare in carreggiata. Dopo una lunga trattativa, Il Fashion System 2020 ha trovato l’intesa con le parti sociali per riaccendere la macchina del tessile-abbigliamento, ferma da fine marzo.
Il Fashion System rappresenta la seconda più importante industria manifatturiera del Paese, principale contributore al saldo positivo della bilancia commerciale italiana.
Alle imprese è richiesto un sforzo senza precedenti redatto nel rispetto delle normative e delle più stringenti indicazioni delle autorità sanitarie nazionali e internazionali.
Risolto il nodo della sicurezza sul luogo del lavoro, i tempi d’attuazione rimangono strettissimi perché la posta in gioco è alta. Manca solo il via libera del Governo che sta valutando la possibilità di riattivare alcuni settori produttivi, tra cui la moda, già dalla prossima settimana.
Le Griffe accendono i motori e sono pronte per la ripartenza
Dal 20 aprile, l’ArtLab di Scandicci, in provincia di Firenze, torna operativo dopo il lungo periodo di interruzione delle attività imposto dal Governo con il ‘Decreto Lock down’ del 24 marzo.
L’ArtLab riapre i cancelli solo per un numero ristretto di addetti. Settore altamente specializzato in R&S, per le attività di progettazione e realizzazione di prototipi e campioni per la pelletteria e calzature di Gucci.
La griffe ha raggiunto un accordo con i sindacati che rafforza ulteriormente il Protocollo di Sicurezza siglato lo scorso 15 marzo. La sicurezza dei dipendenti rappresenta il primo asset da tutelare per la maison del lusso.
Gucci si occuperà di sanificare giornalmente le postazioni lavorative e i macchinari, di mettere a disposizione dei dipendenti autovetture aziendali per promuovere lo spostamento individuale ed inoltre, garantirà all’interno del perimetro aziendale il necessario distanziamento sociale.
Nessuno rimarrà a casa, ma serve un sacrificio collettivo per superare la crisi.
Dopo Gucci, anche Brunello Cucinelli torna in pista dopo un mese di lock down, annunciando che nessun dipendente dell’azienda sarà licenziato. La griffe ha riaperto le attività di prototipia e stile nella sede di Solomeo, nel cuore dell’Umbria, con un quarto della forza lavoro e in Cina, dove conta 200 dipendenti, per preparare i campionari per l’estate 2021.
I prossimi passi della griffe non includono la partecipazione alla fiera Pitti Uomo, slittata dal 2 al 4 settembre a causa dell’emergenza sanitaria. Il nuovo posizionamento del salone fiorentino non convince il re del cashmere, che auspica un nuovo equilibrio per l’industria della moda.
Dopo la critica di Giorgio Armani sugli attuali ritmi del mondo del Lusso, che si sta progressivamente appiattendo sul modello di business del fast fashion, anche Brunello Cucinelli ha espresso il suo disappunto per alcune esagerazioni del settore, come la presenza nei negozi di cappotti già dalla fine di giugno.
Charity: il progetto di Francesca Rizzi
Francesca è una consulente manageriale di origine Valtellinese, ma prima di tutto è una delle tantissime persone che in questo momento vive le incertezze, le paure e la solitudine contestuali all’emergenza sanitaria che ci ha colpito.
Da qui, Francesca decide di pubblicare “Insieme nell’isola”, una raccolta di testimonianze a livello italiano, il cui ricavato verrà completamente devoluto in beneficenza.
“Distanza, isolamento, sono gli elementi protagonisti delle nostre giornate, fattori ai quali non siamo abituati e a cui, poi, si uniscono – per molti – problematiche fisiche, psicologiche ed economiche. Ci sentiamo soli e ricerchiamo l’altro.
Il mondo digitale diventa l’unico mezzo di contatto. Per lavoro trascorro molto tempo online e sui social network. Questo mi ha permesso di vedere come le persone sentano profondamente il bisogno dell’interazione con l’altro” aggiunge Francesca.
Tale consapevolezza l’ha spinta a cercare di sviluppare un progetto di unione.
Da questa collezione nasce così “Insieme nell’isola”, una raccolta di testi che “ci fa bene”: fa bene a chi ha contribuito attivamente scrivendo [e cui va il mio ringraziamento], farà bene a chi lo leggerà e a tutti coloro che potranno beneficiare del ricavato della vendita.
Tutti gli introiti verranno donati ai Volontari della Croce Rossa che sono chiamati ogni giorno in prima linea per rispondere in modo concreto a chi è malato o a chi è in difficoltà, operando con grande generosità, e che nei prossimi mesi, sicuramente, si occuperanno di coloro che ancora avranno bisogno del loro sostegno.
Se, anche voi vorrete sostenere questo progetto potete acquistare il testo su Amazon al seguente link https://amzn.to/2yE8bwP
Relatori Speech Fashion System 2020
Vi presento i nuovi relatori che hanno aderito al format:
Thaira – Fashion Designer Haute Couture
Alessandra Bonini – Social Media & Influencer Marketing Specialist
Federica Del Prino – Designer Multidisciplinare, Content Creator, PhD Student
Avv. Tiziana Cammisa – Ente pubblico & Content Creator
Paola Taborchia – Fashion Designer accessori
Walter Correnti – Art Director The Flight Magazine
Un ringraziamento speciale va a Costanza Castiglioni con il supporto grafico e a Sara Ferrario con il supporto digital.
Non perdetevi la Direct di lunedì 27 Aprile alle ore 16.00 sull’account IG @raffaellamanetta
Raffaella Manetta