Cinema & Spettacolo

La Loggia occulta – Democrazia in pericolo: dagli accordi di Yalta ai nuovi conflitti

di Mattiacarlotta Parrino

Pubblicato il 2024-06-17

La Loggia occulta – Democrazia in pericolo: un documentario che rivela segreti e intrighi Prodotto da App Movie e Virgo Group, “La Loggia occulta – Democrazia a rischio” è ora disponibile sulle principali piattaforme. Diretto da Mario Chiavalin, con il montaggio di Mario Tesauro, musiche di Giampiero Sanzari e Sursumcorda, e scenografie curate da Matteo […]

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La Loggia occulta – Democrazia in pericolo: un documentario che rivela segreti e intrighi

Prodotto da App Movie e Virgo Group, “La Loggia occulta – Democrazia a rischio” è ora disponibile sulle principali piattaforme.

Diretto da Mario Chiavalin, con il montaggio di Mario Tesauro, musiche di Giampiero Sanzari e Sursumcorda, e scenografie curate da Matteo Perico e Domenico Colella.

Un viaggio nella storia italiana post-bellica

la loggia occulta 4

Questo docufilm esplora la storia d’Italia dal Dopoguerra, mettendo in luce le lobby, gli intrighi e le trame nascoste che hanno caratterizzato il paese. Si concentra principalmente sulla loggia massonica P2, utilizzando testimonianze di figure chiave nelle indagini e dello stesso Licio Gelli.

La scoperta avvenne il 17 marzo 1981, quando la magistratura di Milano trovò nei suoi uffici a Castiglion Fibocchi (AR) elenchi di membri e documenti riservati. Tra i nomi figuravano quattro ministri, quarantaquattro parlamentari, e alti ufficiali delle forze armate.

Gli eventi che hanno segnato un’epocala loggia occulta 6

Per far luce su eventi come il crack Ambrosiano, Tangentopoli e la strage di Bologna, il film cerca di ricostruire con precisione l’Italia di cinquant’anni fa. Il regista Mario Chiavalin ha dichiarato: “Ho voluto ripercorrere e ricostruire i fatti avvalendomi della partecipazione di personalità direttamente coinvolte“.

Voci autorevoli per una narrazione dettagliata

la loggia occulta 6Tra le testimonianze spiccano quelle dei magistrati Gherardo Colombo e Giuliano Turone, protagonisti delle perquisizioni, e di Luca Palamara, esperto nelle rogatorie internazionali sul caso Moro.

Altri interventi rilevanti provengono da Massimo Teodori, Giuliano di Bernardo, Anna Vinci, Giuseppe Scognamiglio, Albertina Soliani, e giornalisti come Marco Scotti, Gianluca Versace e Alessandro Biz.

Un contributo fondamentale alla storia politica

Chiavalin, utilizzando documenti dell’Istituto Luce, Rai Teche e archivi governativi statunitensi, vuole offrire uno spaccato della politica italiana e delle influenze esterne che ancora oggi minacciano la democrazia. Un lavoro che, secondo il magistrato Colombo, è “di fondamentale importanza“.

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