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La famiglia Tenco contro Barbara Palombelli
di Roberto Patriarca
Pubblicato il 2021-03-09
Dopo il monologo di Barbara Palombelli a Sanremo su Luigi Tenco, la famiglia di quest’ultimo replicano contro la conduttrice. Durante il Festival di Sanremo, nello specifico, nella puntata di venerdì 5 marzo, è stata presente sul palco dell’Ariston la moglie di Francesco Rutelli, la conduttrice di Rete 4, Barbara Palombelli, la quale nel monologo da […]
Dopo il monologo di Barbara Palombelli a Sanremo su Luigi Tenco, la famiglia di quest’ultimo replicano contro la conduttrice.
Durante il Festival di Sanremo, nello specifico, nella puntata di venerdì 5 marzo, è stata presente sul palco dell’Ariston la moglie di Francesco Rutelli, la conduttrice di Rete 4, Barbara Palombelli, la quale nel monologo da lei esternato, ha fatto riferimento al cantautore Luigi Tenco che morì proprio nella città dove si svolge la manifestazione canora, proprio durante l’edizione del 1967 del Festival. “Noi ragazzi negli anni ’60 cercavamo le emozioni. Pensate che Luigi Tenco, giocando con una pistola, proprio qui ha trovato la morte” ha affermato la giornalista in un passaggio del suo discorso: “Chiesi a Gino Paoli, molti anni dopo, cosa accadde veramente qui a Sanremo quell’anno. E mi disse: ‘Noi non avevamo le droghe, ci dovevamo caricare di emozioni e allora camminavamo sui cornicioni, guidavamo a fari spenti e io ho una pallottola nel cuore. Anch’io giocavo con le pistole come Luigi’. Ringrazio Gino e un grandissimo abbraccio a Luigi” ha esternato sul palco del Festival di Sanremo, Barbara Palombelli. La conduttrice di Forum e Stasera Italia, ha poi continuato dicendo alle donne: “Non fatevi rubare il cuore e la dignità, fate rumore”.
Il riferimento alla tragica morte di Luigi Tenco, esposto nel monologo di Barbara Palombelli, non è stato gradito dalla famiglia del cantautore, la quale ha manifestato con grande rammarico attraverso una lettera rivolta alla moglie di Francesco Rutelli: “Le Sue parole, passando per il racconto diseducativo di una Sua bravata adolescenziale, sono risultate come una forzatura per arrivare a parlare in modo inopportuno di Luigi Tenco, ha banalizzato un fatto grave come quello che accadde a Luigi Tenco”. La famiglia del cantautore, nella lettera indirizzata alla conduttrice di Stasera Italia, ha affermato: “Signora Barbara Palombelli, diversi telespettatori ci hanno segnalato il Suo monologo di venerdì 5 marzo u.s., andato in onda su Rai1 all’interno del Festival di Sanremo, attraverso cui ha diffuso notizie improbabili sulla vita di Luigi Tenco. Quindi, portati a vedere un’altra volta un programma che non ci entusiasma proprio perché rappresenta una manifestazione i cui rumors giornalistici pilotati del 1967 non si fecero scrupoli a relegare l’umanità di Luigi Tenco nell’ingiusta etichetta del ragazzo depresso, condizionando persino le sue numerose opere musicali per diversi decenni, con profonda amarezza abbiamo constatato quanto ancora perduri un certo tipo di superficialità giornalistica. Le Sue parole, passando per il racconto diseducativo di una Sua bravata adolescenziale, sono risultate come una forzatura per arrivare a parlare in modo inopportuno di Luigi Tenco: “pensate che Luigi Tenco proprio qui (al Festival) giocando con una pistola ha trovato la morte”. A ciò si aggiunga il fatto che questa ed altre Sue gravi affermazioni sarebbero frutto di un’intervista con Gino Paoli che, come è noto a tutti e diversamente da Luigi Tenco, ha certamente cercato la morte per suicidio ma senza riuscirci (fortunatamente). Questo chiacchiericcio, pregno di ignoranza sull’argomento da una parte e di incoerenza dall’altra parte, non rende merito alla categoria dei giornalisti a cui apparterrebbe e nemmeno al servizio televisivo pubblico che ha deciso di farla esibire su Rai1, ma soprattutto non può essere considerato un criterio onesto alla base di affermazioni lesive come quelle che ha fatto nel Suo show del 5 marzo davanti a milioni di telespettatori dove, oltre a diffondere notizie false, ha banalizzato un fatto grave come quello che accadde a Luigi Tenco. Voglia, dunque, accettare il nostro totale fastidio e rifiuto al Suo “grandissimo abbraccio a Luigi” che ci è sembrato strumentale e irrispettoso dei valori umani ed artistici del nostro amato Luigi. Famiglia Tenco” ha commentato la famiglia dell’artista.