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Gfvip4: Sossio e Antonella tentano di fare degli scherzi ai coinquilini
di Roberto Patriarca
Pubblicato il 2020-03-18
Sossio Aruta e Antonella Elia tentano in piena notte nella casa del Grande Fratello di fare degli scherzi ai coinquilini, ma falliscono. È notte fonda nella casa del Grande Fratello quando Sossio Aruta decide di organizzare uno scherzo ai coinquilini della stanza accanto alla sua. Il calciatore si rivolge ad Antonella Elia dicendole: “Che sia […]
Sossio Aruta e Antonella Elia tentano in piena notte nella casa del Grande Fratello di fare degli scherzi ai coinquilini, ma falliscono.
È notte fonda nella casa del Grande Fratello quando Sossio Aruta decide di organizzare uno scherzo ai coinquilini della stanza accanto alla sua. Il calciatore si rivolge ad Antonella Elia dicendole: “Che sia chiaro che questo è lo scherzo della camera, non è che domani mi giro, non ci siete più e mi lasciate solo”.
La Elia entusiasta per l’idea del calciatore, gli risponde: “Io sono e sarò sempre al tuo fianco” mentre Andrea Denver, anche lui complice, si apposta sull’uscio della loro camera in attesa del momento giusto per attuare lo scherzo, ma nella Casa c’è ancora troppo movimento fra Valeria Marini che gira dalla veranda al magazzino e Antonio Zequila che sembra essersi addormentato sul divano del salone.
Sossio è più deciso che mai a disturbare il sonno tranquillo dei suoi compagni così inizia a gonfiare un palloncino da far scoppiare ma il primo tentativo non va a buon fine e lo scherzo fallisce immediatamente.“Mi dice proprio male con i palloncini, è la seconda volta che ci provo e non scoppiano” aggiunge Aruta.
Nel secondo tentativo invece Sossio e Antonella Elia provano ad accendere un phon nella camera dei coinquilini ma anche questa volta la sfortuna ha la meglio sul piano del calciatore che viene sorpreso da Paolo Ciavarro e Antonio Zequila mentre Antonella amareggiata afferma: “Niente un fallimento totale, vorrà dire che ci proveremo domani, ci hanno beccati non si può più fare”.
I due alla fine si ritirano nella loro camera presi dallo sconforto, ma non è ancora detta l’ultima parola perché nella casa non si possono fare mai sogni tranquilli.