Fiorello parla del suo programma Viva Rai2: “Se si farà, sarà altrove, non in via Asiago”

di Angelo Fasolo

Pubblicato il 2023-07-09

Lo showman interviene sui social per porre fine alle controversie sugli inconvenienti generati dal suo show “Viva Rai2” per i residenti del quartiere Fiorello ha cercato di placare le polemiche scaturite dopo le proteste degli abitanti di Via Asiago riguardo ai problemi causati da “Viva Rai2!”. Attraverso un videomessaggio pubblicato sui suoi profili social, lo …

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Lo showman interviene sui social per porre fine alle controversie sugli inconvenienti generati dal suo show “Viva Rai2” per i residenti del quartiere

Fiorello ha cercato di placare le polemiche scaturite dopo le proteste degli abitanti di Via Asiago riguardo ai problemi causati da “Viva Rai2!”. Attraverso un videomessaggio pubblicato sui suoi profili social, lo showman ha annunciato che, se il programma dovesse continuare, non si svolgerà più in Via Asiago. Stanno cercando una nuova location. Ha inoltre affermato che se non riusciranno a trovarne una entro novembre, “Viva Rai2!” sarà solo un bel ricordo.

Le parole di Fiorello

Fiorello ha parlato di presunte “strumentalizzazioni” da parte dei media e ha rinnovato le sue scuse agli abitanti di Via Asiago per il disturbo e l’inconveniente causati. Ha ammesso che non si aspettavano che il programma prendesse quella piega, dicendo: “Noi pensavamo che il programma si svolgesse all’interno dello studio, ma invece si è sviluppato all’esterno, con tutto il trambusto che ne è derivato, con il pubblico che arrivava da ogni parte d’Italia. Insomma, abbiamo perso un po’ il controllo e quindi vi chiediamo ancora scusa”. La Rai ha commentato l’intera questione definendo come “molto fantasiose” alcune ricostruzioni giornalistiche sulle controversie e ha sottolineato che non hanno mai pianificato incontri individuali con i residenti di Via Asiago, né previsto alcun tipo di risarcimento. Hanno respinto l’accusa di strumentalizzazione.

La nota di Viale Mazzini ha continuato dicendo: “Per quanto riguarda il degrado, come abbiamo spiegato nei giorni scorsi, in quella strada ci sono quotidianamente impiegati, dirigenti, tecnici, DJ, cantanti, artisti e personaggi del mondo della cultura e della politica, sia per lavoro che per partecipare alle trasmissioni dei canali di Rai Radio. Quella parte specifica della strada che è stata coinvolta e criticata è sempre stata restituita al pubblico in perfette condizioni dopo ogni trasmissione. È spiacevole constatare che la popolarità del programma, autorizzato dalle autorità competenti ad andare in onda in quella strada, e il successo dell’idea di Fiorello siano utilizzati per alimentare polemiche a discapito di una produzione radio-televisiva che ha coinvolto milioni di italiani, che si sono divertiti e hanno iniziato oltre 100 giornate con il sorriso e il buon umore”.

 

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