Moda
Fashion System 2020: la ricetta per ripartire
di Angelo Fasolo
Pubblicato il 2020-04-15
Per Confindustria Moda la macchina del tessile-moda-accessorio deve ripartire subito. Il Fashion System 2020 non può continuare ad attendere! Il progetto di Confindustria Moda, mette al primo posto la sicurezza dei lavoratori, nel rispetto delle misure già definite nel Protocollo del 14 marzo. Ma occorre una rapida attuazione per ridurre al minimo l’impatto della crisi […]
Per Confindustria Moda la macchina del tessile-moda-accessorio deve ripartire subito. Il Fashion System 2020 non può continuare ad attendere!
Il progetto di Confindustria Moda, mette al primo posto la sicurezza dei lavoratori, nel rispetto delle misure già definite nel Protocollo del 14 marzo. Ma occorre una rapida attuazione per ridurre al minimo l’impatto della crisi sulla filiera del Fashion System 2020.
L’associazione, rappresentativa di oltre 65 mila aziende e 585 mila addetti per 95 miliardi di giro d’affari, ha così elaborato una proposta in 5 punti per riattivare le attività produttive, logistiche e distributive.
In primo luogo, Confindustria Moda, suggerisce di tutelare i lavoratori più anziani e più fragili attraverso una segmentazione degli addetti per fasce d’età.
Occorre rimettere in moto alcune attività funzionali alla ripresa della produzione.
Il piano di riapertura deve, inoltre, privilegiare le attività localizzate nelle aree meno colpite dal virus, partendo dal Sud.
L’associazione guidata da Claudio Marenzi propone di concertare con le parti sociali un “patto per le ferie estive” al fine di evitare nel 2020 una nuova chiusura totale delle attività nel mese di agosto.
Sul tavolo porta la possibilità di anticipare (a maggio o giugno) la pausa estiva; in alternativa di ridurla ad una sola settimana, rimandando più avanti la fruizione delle ferie ‘risparmiate’.
Infine, chiede una maggiore flessibilità nel ricorso al distacco di personale dal momento che la ripartenza potrebbe presentarsi con forti disomogeneità, da un’azienda all’altra, in cui la ripresa potrebbe richiedere un temporaneo maggior impiego di personale rispetto all’ordinario.
Moda: il Governo studia una possibile riapertura anticipata.
Dopo il disco verde del Governo per librerie e negozi per bambini, anche la moda vede la luce. La filiera del tessile-abbigliamento è in pole per una riapertura anticipata, che potrebbe avvenire già nella prossima settimana.
La decisione è allo studio dell’esecutivo che, il 10 aprile, ha annunciato la proroga del lockdown fino al 3 maggio. Tra le candidate a riaprire i cancelli prima del tempo prestabilito ci sarebbero anche le filiere dell’automotive e della metallurgia.
Qualcosa, finalmente, sembra muoversi, dopo i numerosi appelli alle istituzioni di associazioni e federazioni moda nazionali (CNA Federmoda, Camera Moda e Confindustria Moda) sui rischi di un’inattività prolungata per il settore.
Sempre più allarmati gli imprenditori, che nelle ultime settimane hanno spinto per una riapertura in sicurezza delle attività produttive, mentre cresce la tensione nel settore del commercio al dettaglio, fermo da oltre un mese per limitare la diffusione del contagio.
Il blocco sta mettendo a repentaglio la tenuta del nostro paese composto da una filiera lunga.
In ballo ci sono gli ordini della stagione FW 20/21, alcuni dei quali già cancellati, e la possibilità di presentare le collezioni SS 20/21.
Relatori Speech Fashion System 2020
Vi presento i nuovi relatori che hanno aderito al format:
Francesca Castellano – Co-founder ArtEdile snc e Founder Chiccart – collection
Gabriella Sala – Founder e CEO Le Gabrielle Shoes
Alessandra Bonini – Social Media & Influencer Marketing Specialist
Cecilia Scuratti – Psicologa, Dt.ssa Neurospicologia & Content Creator
Paola Buonacara – Fashion Blogger
Vincenzo Carriero – Brand Manager & Founder Smitally
Un ringraziamento speciale va a Costanza Castiglioni con il supporto grafico e a Sara Ferrario con il supporto digital.
Non perdetevi la Direct di lunedì 20 Aprile alle ore 16.00 @raffaellamanetta
Raffaella Manetta