Emergenza Coronavirus: L’ OMS dichiara pandemia

di Roberto Patriarca

Pubblicato il 2020-03-11

L’ Organizzazionemondiale della sanità riguardo l’emergenza del Coronavirus, dichiara lo stato di pandemia. Il Coronavirus non è più solo una epidemia. Il territorio italiano attualmente conta 10.590 malati e complessivamente 827 vittime. “Abbiamo valutato che il COVID-19 può essere caratterizzato come una situazione pandemica” annuncia il capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing da Ginevra sull’epidemia di Coronavirus. …

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L’ Organizzazionemondiale della sanità riguardo l’emergenza del Coronavirus, dichiara lo stato di pandemia.

Il Coronavirus non è più solo una epidemia. Il territorio italiano attualmente conta 10.590 malati e complessivamente 827 vittime.

“Abbiamo valutato che il COVID-19 può essere caratterizzato come una situazione pandemica” annuncia il capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing da Ginevra sull’epidemia di Coronavirus. Ghebreyesus ha poi aggiunto: “L’Oms ha valutato questa epidemia giorno dopo giorno e siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione”.

Il governo italiano ha stanziato 25 miliardi per fronteggiare l’emergenza. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha affermato che la Nazione dall’Unione europea ha avuto grande apertura sulla liquidità. Il ministro Gualtieri ha annunciato un possibile scostamento di 20 miliardi, inoltre i mutui sono sospesi per chi perde il lavoro e avverte la caduta del Pil almeno per un paio di mesi.

Il Premier Conte durante la conferenza stampa del Cdm ha annunciato: “Abbiamo stanziato una somma straordinaria 25 miliardi da non utilizzare subito ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà di quest’emergenza. Sono lieto del clima che si sta definendo a livello europeo.

Conte poi riguardo l’ ulteriore stretta che la regione Lombardia ha fatto sapere di voler chiedere al governo, ha dichiarato: “Siamo in attesa delle richieste. Non c’è nessuna chiusura verso misure più restrittive”.

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