Moda
Christian Dior Couture
Angelo Fasolo 24/01/2020
Il tendone installato da Christian Dior nei giardini del Museo Rodin, per mettere in scena la sua sfilata d’Alta Moda, era in realtà una scultura gigante che rappresentava il busto di una donna sdraiata Come per annunciare il tema dello show coraggioso e spettacolare orchestrato da Maria Grazia Chiuri. La designer italiana ha viaggiato nel […]
Il tendone installato da Christian Dior nei giardini del Museo Rodin, per mettere in scena la sua sfilata d’Alta Moda, era in realtà una scultura gigante che rappresentava il busto di una donna sdraiata
Come per annunciare il tema dello show coraggioso e spettacolare orchestrato da Maria Grazia Chiuri. La designer italiana ha viaggiato nel Mediterraneo per la sua sfilata, moltiplicando le allusioni alle regine ateniesi, alla nobiltà cartaginese e alle ricche aristocratiche romane, come se queste ultime fossero fuggite da un affresco di Pompei.
Il gigantesco arredo dello scenario, chiamato La Divinité, è stato disegnato dall’artista americana Judy Chicago.
Metà delle modelle somigliavano in effetti ad altrettante dee.
La Haute Couture produce i vestiti più costosi e più rari dell’universo della moda. Sono concepiti per una élite privilegiata, eppure, la collezione svelata dalla maison Dior sembrava interamente dedicata all’emancipazione della donna.
Il capo principale del défilé è stato forse l’abito peplum, dotato di falde in vita, un vestito che si prende cura di colei che lo indossa.
Il vestito peplum è uno dei capi più emblematici della couture parigina, ma pochissimi hanno saputo fornire la propria interpretazione di questo archetipo con la stessa raffinatezza di Maria Grazia Chiuri.
La designer drappeggia le stoffe con passione, taglia le linee più pure, crea intricati nodi di bretelle e li guarnisce con finiture intrecciate.
Il tutto tagliato nei tessuti più nobili, crêpe oro rosa, chiffon avorio, jacquard pied-depoule dorato, tulle colorato o invecchiato e, ovviamente, mussolina grigia Dior.
Ognuno dei 77 look era accessoriato con braccialetti a foglia d’oro, collane floreali, braccialetti a forma di serpente o sandali alati. Bellezze di Botticelli.
Per il giorno, la stilista italiana ha immaginato delle toghe sportive e una serie di abiti-pantalone in jacquard ad elementi diagonali dorati, con eleganti colletti a scialle.
A testimonianza della potenza di Dior, il reggimento di oltre 800 invitati allo show comprendeva tante attrici e celebrità, tra le quali Kristin Scott Thomas, Uma Thurman, Haley Bennett, Natalia Vodianova, Alexa Chung, Jeanne Damas, Amira Casar, Monica Bellucci e Sigourney Weaver.
Il culmine del défilé è arrivato con la modella dominicana Lineisy Montero, apparsa in un lungo abito di mussolina marrone, con sopra un mantello di piume degno di Cleopatra, un’altra bella dimostrazione del savoir-faire degli atelier Dior.
Raffaella Manetta