Musica
“Una, Nessuna, Centomila 2023” Torna l’evento contro la violenza all’arena di Verona: Info e Biglietti
Angelo Fasolo 08/07/2023
“Una, Nessuna, Centomila 2023” Live il 26 settembre all’Arena di Verona Nel mese di giugno 2022, si è tenuto il concerto dal vivo “Una, Nessuna, Centomila” presso l’RCF Arena di Campovolo, che ha richiamato un pubblico di 100.000 persone. L’obiettivo dell’evento era quello di combattere la violenza di genere e sostenere i centri antiviolenza, riuscendo […]
“Una, Nessuna, Centomila 2023” Live il 26 settembre all’Arena di Verona
Nel mese di giugno 2022, si è tenuto il concerto dal vivo “Una, Nessuna, Centomila” presso l’RCF Arena di Campovolo, che ha richiamato un pubblico di 100.000 persone. L’obiettivo dell’evento era quello di combattere la violenza di genere e sostenere i centri antiviolenza, riuscendo a raccogliere oltre 2 milioni di euro che sono stati destinati a 7 centri differenti. Questa straordinaria esperienza ha segnato l’inizio di un percorso che non poteva fermarsi lì: un anno dopo, il progetto si è evoluto, diventando una vera e propria iniziativa di portata più ampia. “A un anno di distanza da quella meravigliosa esperienza, il più grande concerto mai realizzato contro la violenza sulle donne, abbiamo due importanti novità da annunciare”, racconta Fiorella Mannoia, una delle sette artiste coinvolte:
“La prima è la creazione della Fondazione Una Nessuna Centomila, la seconda è il ritorno del concerto il 26 settembre all’Arena di Verona, che diventerà un evento fisso nel corso degli anni”.
Diverse proposte sono state avanzate dalla televisione per la trasmissione dell’evento, come afferma Ferdinando Salzano di Friends and Partners, l’organizzatore:
“Stiamo valutando quale sia la soluzione migliore, ma è indubbio che Una Nessuna Centomila necessiti di una copertura televisiva per diffondere il suo messaggio”.
Artisti sul palco
Sul palco, accanto all’eccezionale interprete romana Fiorella Mannoia, si esibiranno Alessandra Amoroso, Annalisa, Elodie, Emma, Francesca Michielin, insieme ad altri artisti uomini come Samuele Bersani, Brunori Sas, Tananai e Achille Lauro, perché il problema della violenza di genere non riguarda solo le donne (altri artisti verranno annunciati nelle prossime settimane). “Inoltre, avremo l’onore di avere Paola Turci e Noemi tra di noi”, aggiunge Mannoia. Anna Foglietta, anche a nome del mondo del cinema, ha dichiarato la sua disponibilità a partecipare.
I fondi raccolti
I proventi del concerto saranno destinati a strutture selezionate in base a criteri di trasparenza e tracciabilità, grazie al lavoro di selezione svolto dalla Fondazione. Fondata con l’obiettivo di sostenere la prevenzione e contrastare la violenza maschile sulle donne, la Fondazione Una Nessuna Centomila è il risultato della volontà delle sue quattro fondatrici: Fiorella Mannoia, Giulia Minoli, Celeste Costantino e Lella Palladino. “I numeri parlano chiaro: ogni tre giorni una donna viene uccisa da un uomo”, sottolinea Mannoia. “Questa è una vera e propria guerra, ma in qualche modo ci stiamo abituando, come se fosse una notizia normale, così come avviene per le morti in mare. Leggiamo un breve articolo sul giornale, pronunciamo un breve commento di compassione e poi dimentichiamo.
Dobbiamo agire: il nostro Paese è sceso dal 33° al 79° posto nella classifica mondiale sull’uguaglianza di genere”. I dati sono spaventosi: meno della metà delle donne lavora, il 37% non possiede un conto corrente, il 60% non ha autonomia economica e il 67% del lavoro di cura ricade sulle donne. “La prima cosa da fare per aiutare le donne che chiedono aiuto è trovare loro un lavoro, fornire loro autonomia finanziaria”, afferma Mannoia. La violenza non si manifesta solo in forme fisiche, ma anche economiche, psicologiche e burocratiche. Pertanto, diventa fondamentale sostenere le organizzazioni e le strutture che operano in questo settore.
L’obiettivo della Fondazione Una Nessuna Centomila è di sostenere e rafforzare i centri antiviolenza, promuovere la prevenzione, soprattutto attraverso il coinvolgimento delle scuole, e sviluppare format culturali da diffondere in diverse realtà.