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Paola Turci, sul proprio orientamento sessuale: “Sono quella che sono”
Nicholas la vela 17/03/2022
Paola Turci, sul proprio orientamento sessuale: “Sono quella che sono” esattamente un anno dopo dal suo coming out. Paola Turci un anno dopo dal suo coming out, torna a parlare dell’argomento la quale, proprio non sopporta, al settimanale Chi: “Basta con gossip, chiacchiericcio, illazioni e proviamo a riscoprire il valore della riservatezza, non è necessario […]
Paola Turci, sul proprio orientamento sessuale: “Sono quella che sono” esattamente un anno dopo dal suo coming out.
Paola Turci un anno dopo dal suo coming out, torna a parlare dell’argomento la quale, proprio non sopporta, al settimanale Chi:
“Basta con gossip, chiacchiericcio, illazioni e proviamo a riscoprire il valore della riservatezza, non è necessario dichiarare chi si è: si è e basta“. Un odio verso le etichette che già 12 mesi fa chiarì “sono quella che sono, lesbica ma anche etero, bisessuale? chissà“.
Alla domanda su una presunta frequentazione con Francesca Pascale: “Se la sessualità non ha limiti, non è detto che non debba averne la comunicazione della sessualità: raccontare quel che ti piace ti mette in una casella, e per fortuna oggi non c’è più bisogno di sceglierne una. Mi hanno sempre dato della lesbica, non l’ho mai considerato un insulto. A intenderla come offensiva sono solo gli omofobi o le persone profondamente ignoranti.
Quando avevo 19 anni e cantavo all’Osteria dell’Orso, passò Adriano Panatta, mi vide e disse: “Ha i muscoli, la voce bassa: è lesbica”. Io allora non sapevo neanche bene cosa significasse. Poi hanno iniziato a dire che stavo con Gianna Nannini, che non avevo mai incontrato. Nel 1994, intervistata dalla rivista gay Babilonia, chiarii: “Se fossi lesbica lo direi””.
Paola Turci: ”Se fossi lesbica lo direi? No”
A questo punto la giornalista di Chi, incalzando la cantante: “Oggi non risponderebbe più «Se fossi lesbica lo direi»?“. “No” – ha risposto Paola Turci – “Perché ho capito quanto fastidio mi dia la definizione continua delle persone. Amo i dettagli, le sfumature, questa classificazione non mi appartiene. Ma oggi tutto è polarizzato“.
Prosegue la Turci: ”Papa Francesco ha detto il chiacchiericcio è il male del nostro tempo. Avrei potuto mangiarci sul quel pettegolezzo, invece ho rifiutato copertine, soldi. Il mio silenzio ha comunicato che non è necessario dire quello che sei. Ho accettato questa intervista, in un momento in cui non ho niente da “vendere”, perché ho la speranza che passi questo messaggio”.