Cinema & Spettacolo
Festival di Cannes 2023: “Rapito” di Marco Bellocchio a Cannes
Maria Valentino 17/04/2023
La storia di Edgardo Mortara, in “Rapito” di Marco Bellocchio in gara al Festival di Cannes 2023 In uscita il 25 maggio, Rapito di Bellocchio sarà in corsa per la Palma d’oro a Cannes assieme a Nanni Moretti con Il Sol dell’ Avvenire e Alice Rohrwacher con La Chimera. Il film Rapito è incentrato sulla […]

La storia di Edgardo Mortara, in “Rapito” di Marco Bellocchio in gara al Festival di Cannes 2023
In uscita il 25 maggio, Rapito di Bellocchio sarà in corsa per la Palma d’oro a Cannes assieme a Nanni Moretti con Il Sol dell’ Avvenire e Alice Rohrwacher con La Chimera.

Rapito di Marco Bellocchio
Il film Rapito è incentrato sulla storia di Edgardo Mortara il bambino ebreo che nel 1858 fu strappato alla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX, suscitando un caso internazionale.

Festival di Cannes 2023: le immagini del film “Rapito” di Bellocchio
Nel quartiere ebraico di Bologna, i soldati del Papa irrompono nella casa della famiglia Mortara. Per ordine del cardinale, sono andati a prendere Edgardo, il loro figlio di sette anni. Secondo le dichiarazioni di una domestica, ritenuto in punto di morte, a sei mesi, il bambino era stato segretamente battezzato. La legge papale è inappellabile: deve ricevere un’educazione cattolica. I genitori di Edgardo, sconvolti, faranno di tutto per riavere il figlio. Sostenuta dall’opinione pubblica e dalla comunità ebraica internazionale, la battaglia dei Mortara assume presto una dimensione politica. Ma il Papa non accetta di restituire il bambino.
Prima con il titolo La Conversione, il film Rapito è una produzione IBC Movie e Kavac Film con Rai Cinema in coproduzione con Ad Vitam Production (Francia) e The Match Factory (Germania) ed è prodotto da Beppe Caschetto e Simone Gattoni, co-prodotto con la partecipazione di Canal +, Cine’ + e Br/Arte France Cinéma.
Liberamente tratto dal libro Il caso Mortara di Daniele Scalise (Mondadori) è sceneggiato da Bellocchio con Susanna Nicchiarelli, con la collaborazione di Edoardo Albinati e Daniela Ceselli e la consulenza storica di Pina Totaro; il montaggio è di Francesca Calvelli e Stefano Mariotti, la fotografia è di Francesco Di Giacomo, le musiche originali di Fabio Massimo Capogrosso, la scenografia di Andrea Castorina, i costumi di Sergio Ballo e Daria Calvelli.