Cinema & Spettacolo
E’ morto Citto Maselli: un regista tra cinema e politica
Silvia Toso 23/03/2023
Citto Maselli un regista tra cinema e politica, rigoroso realista, ma anche poetico e sensibile Francesco Maselli noto anche come Citto Maselli, giovane debuttante del cinema italiano che già all’età di 23 anni usciva nelle sale con il suo primo film ‘Gli sbandati’ del 1953. Un ritratto del regista nato nel 1930, la sua era […]
Citto Maselli un regista tra cinema e politica, rigoroso realista, ma anche poetico e sensibile
Francesco Maselli noto anche come Citto Maselli, giovane debuttante del cinema italiano che già all’età di 23 anni usciva nelle sale con il suo primo film ‘Gli sbandati’ del 1953.
Un ritratto del regista nato nel 1930, la sua era una famiglia di intellettuali, il padre critico d’arte, lo zio acquisito e suo padrino era Luigi Pirandello, la sorella Titina che sarebbe diventata una delle artiste di punta della sua generazione, l’enfant prodige è mancato il 21 marzo 2023 all’età di 92 anni, ma di lui si può dire che sia rimasto giovane fino all’ultimo.
Francesco Maselli si è sempre mostrato schietto nei suoi intenti di lotta per un mondo migliore e giusto, rispecchiati nei suoi ideali comunisti. Esordì con «Gli sbandati», contestato a Venezia ’68, fino, poi l’ultimo gesto dell’scrizione all’Anpi, gli anni Novanta sono stati periodi bui, ma nonostante ciò con il suo stile realista è riuscito a rivoluzionare le sue immagini.
Citto Maselli é stato presidente dell’Associazione Nazionale degli Autori Cinematografici, che ha contribuito a creare la nuova legge sul cinema del 1999 e ha fondato, insieme ad altri autori, tra cui Woody Allen, Ken Loach, Monicelli, Joao Correa e Andrezj Wajda, l’Alleanza Mondiale del Cinema.
Maselli si distinse per la sua capacità di raccontare le contraddizioni della società italiana attraverso uno stile rigoroso e realista, ma anche poetico e sensibile. Fu anche un abile regista di spot pubblicitari e di film per la televisione.
Citto Maselli è stato un uomo tra cinema e politica, un artista impegnato e un intellettuale critico. Il suo cinema rimarrà come una testimonianza lucida e appassionata della storia del nostro paese, Maselli fu anche un militante comunista fin dall’adolescenza, quando partecipò alla Resistenza contro l’occupazione nazista. Rimase fedele al suo ideale politico anche dopo lo scioglimento del PCI nel 1991, aderendo al Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. La sua militanza si rifletté anche nella sua opera cinematografica, che fu sempre attenta ai problemi sociali e alle lotte popolari.
Maselli è stato salutato con affetto e stima da molti esponenti del mondo della cultura e della politica italiana. Tra le attrici che hanno lavorato con lui ci sono Valeria Golino, che vinse la Coppa Volpi a Venezia nel 1986 per Storia d’amore, e Ornella Muti, protagonista di Codice privato nel 1988. Claudia Cardinale lo ha ricordato come “un maestro di rigore e coerenza”.