Coronavirus: Due vittime del virus e una persona guarita in Italia

di Roberto Patriarca

Pubblicato il 2020-02-22

Due sono le vittime del Coronavirus in Italia. La notizia della seconda vittima è arrivata qualche minuto fa’, si tratta di una donna in Lombardia. Ieri sera uno dei contagiati del Coronavirus è deceduto, si tratta di un uomo in Veneto di 78 anni. Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto ha dichiarato: “Non c’è stato …

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Due sono le vittime del Coronavirus in Italia. La notizia della seconda vittima è arrivata qualche minuto fa’, si tratta di una donna in Lombardia.

Ieri sera uno dei contagiati del Coronavirus è deceduto, si tratta di un uomo in Veneto di 78 anni. Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto ha dichiarato: “Non c’è stato neppure il tempo per poterlo trasferire a Padova“. L’ uomo era ricoverato nell’ospedale di Schiavonia, ma l’uomo era residente nel comune di Vo’ Euganeo, luogo dal quale proviene anche il secondo contagiato della Regione Veneto, che attualmente è sotto controllo. Nel comune è stato deciso di sospendere tutte le manifestazioni pubbliche, delle attività commerciali e lavorative, sportive, ludiche e la chiusura delle scuole di ogni ordine e grad, inoltre sono state vietate anche le fermate dei mezzi pubblici e deciso l’avvio dello screening a tutta la popolazione.

Qualche minuto fa’ è arrivata la notizia della seconda vittima italiana dovuta al virus, si tratta di una donna in Lombardia che potrebbe essere collegata ai fatti di Codogno, dove per quanto riguarda il 38enne ricoverato, le condizioni sono stabili. Aumentano i contagiati italiani, difatti sono stati trovati due nuovi casi nel Nord Italia, uno a Cremona e l’altro a Dolo nel Veneto, dove ieri è stata trovata un’altra persona positiva al virus. Gli accertamenti fatti nel centro di riferimento a Padova, come da prassi sono stati inviati allo Spellanzani di Roma.

Intanto in Lombardia il Sindaco di Sesto Cremonese ha dichiarato la presenza di un altro contagiato, attualmente nella regione lombarda i contagiati sono a quota 27, dieci comuni del lodigiano sono isolati e circa 250 persone che sono venuti a contatto con i contagiati sono in quarantena.

Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato sui social: “Nella notte la Protezione Civile del Veneto ha montato a scopo precauzionale 12 tende per massimo 96 posti all’esterno dell’ospedale di Schiavonia (Padova), a disposizione degli operatori sanitari e del personale medico”, zona ad alto rischio di contagio. In mattinata Zaia si riunirà a Maghera, nella sede della Protezione Civile, dove saranno presenti anche il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà e in collegamento da Roma il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Commissario per l’emergenza sanitaria, Angelo Borrelli.

Per quanto riguarda i contagiati della Regione Lazio, ricoverati all’Istituto Spellanzani ci sono 3 contagiati, una coppia di cinesi che venivano da Whan e l’altro contagiato di Covic19, un ricercatore italiano che faceva parte dei 56 italiani in isolamento alla Cecchignola, ma c’è una buona notizia il ricercatore è il primo italiano guarito. Intanto alla Cecchignola sono arrivati 19 italiani provenienti dalla nave Diamond Princess, per un periodo di isolamento di 14 giorni, dove verranno effettuati degli esami.

Giunge la notizia che dall’ospedale di Ostia è stata ricoverata una donna 54enne che è stata in contatto con un bambino cinese ammalato, non si sa ancora di cosa e per questo bisogna effettuare ulteriori analisi sulla donna per vedere se si tratti del virus.

Per quanto riguarda la situazione globale, 2.360 è il numero delle vittime, per quanto riguarda i contagiati sono 77.662 e i pazienti guariti 21.029. Il direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom, ha dichiarato sui social che nell’80% dei casi il contagio da Coronavirus è lieve, nel 20% è critico, nel 2% dei casi riportati, il virus è fatale.

Ieri è stata emanata un’ ordinanza del ministero della Salute, che prevede la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, per chiunque nei precedenti 14 giorni sia arrivato in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia e obbliga a comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente di aver soggiornato nelle aree suddette. Chi è tornato dalla Cina nelle precedenti due settimane deve dirlo e deve stare a casa. Il mancato rispetto delle misure previste costituirà una violazione dell’Ordinanza.

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