I film tra i più apprezzati durante il Bifest 2023: Tutti i cani muoiono soli e La terra delle donne

di Maria Valentino

Pubblicato il 2023-04-03

Bifest 2023 – Il cinema sardo ” Tutti i cani muoiono soli” e “La terra delle donne”, si fa notare con due attori premiati La Sardegna premiata due volte al Bifest 2023 con il Premio Mariangela Melato per la Migliore Attrice Protagonista a Paola Sini per il film La terra delle donne di Marisa Vallone …

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Bifest 2023 – Il cinema sardo ” Tutti i cani muoiono soli” e “La terra delle donne”, si fa notare con due attori premiati

La Sardegna premiata due volte al Bifest 2023 con il Premio Mariangela Melato per la Migliore Attrice Protagonista a Paola Sini per il film La terra delle donne di Marisa Vallone e il Premio Gabriele Ferzetti per il miglior attore protagonista a Orlando Angius per il film Tutti i cani muoiono soli di Paolo Pisanu.

 

Opera prima del regista Paolo Pisanu “Tutti i cani muoiono soli” è un film ambientato in una Sardegna inedita, urbana, fredda e inospitale. Rudy, interpretato da Orlando Ercole Angius conduce un piccolo racket e si occupa lui stesso di recuperare i crediti, non è un capo e neppure ha mai avuto l’ambizione di diventarlo. Non si fida di nessuno e sa che nessuno si fida di lui. Un giorno scopre che la sua ex moglie è morta da qualche tempo, e sua figlia, ospite di un istituto, ha chiesto di lui.

Susanna, interpretata da Francesca Cavazzuti alla sua prima prova sul grande schermo, ha 29 anni ed è su una sedia a rotelle a causa di una malattia degenerativa che progredisce giorno dopo giorno e non costringe sulla sedia a rotelle. Il protagonista, solitario ed egoista si trova ad occuparsi di sua figlia. Inizialmente il rapporto è freddo e sprezzante ma il rapporto cambia quando Rudy si trova a doversi occupare, dopo un lungo ed indifferente distacco, della figlia che è affetta da una malattia neuro degenerativa.

«Devo ringraziare tutti – evidenzia il regista – perché se siamo riusciti a fare il film, e a farlo così come volevo, il merito è di un gruppo di persone che ci hanno creduto subito e fatto molto di più di quello che si fa di solito. Dal faticoso periodo di preparazione, con i tanti sopralluoghi per le location, alle settimane di riprese durante il secondo lockdown e per questo più difficoltose, fino alla lunga fase di post produzione. Sono davvero grato a tutti quelli che hanno collaborato con me»

Lo spunto nasce dalla diretta conoscenza di due casi reali che hanno ispirato la costruzione dei tratti psicologici dei due protagonisti. A questo ha fatto seguito la scelta di Orlando Ercole Angius, premiato  con il Gabriele Ferzetti al Bif&st, attore di teatro, perfetto nello scavare negli abissi di un essere che di umano sembrerebbe avere conservato ben poco, lavorando duramente con il regista sulla sottrazione dell’espressività per amplificare la  empietà del personaggio, tanto da aver ottenuto il premio quale migliore attore al Bif&st. A lui si affianca Francesca Cavazzuti. Alla sua prima prova sul grande schermo.

Regia di Paolo Pisanu. Un film Da vedere 2023 con Alessandro Gazale, Francesca Cavazzuti, Orlando Angius. Genere Drammatico, – Italia, 2023, durata 84 minuti. distribuito da Fandango.

Bifest 2023: “La terra delle donne”

Bifest 2023: "La terra delle donne"
Bifest 2023: “La terra delle donne”

Siamo alla fine della Seconda Guerra Mondiale, in un villaggio rurale in una Sardegna dai luoghi aspri e magici, dove la superstizione cadenza la vita degli abitanti e dove il destino di una bambina chiamata Fidelia, è segnato per tutta la vita perché nata settima e secondo la tradizione popolare, lei diventa una Coga, la strega del villaggio. E così Fidelia interpretata da Paola Sini, eredita per tradizione l’arte della stregoneria da sua madre e deve occuparsi di curare i malefici e di far nascere i bambini del villaggio.

A lei la maternità viene negata perché non può avere contatti con nessun uomo e sarà costretta a reprimere qualsiasi desiderio e sentimento fino al giorno in cui conoscerà la piccola Bastiana, interpretata da Syama Rayner, nata anche lei settima figlia e affidata a Fidelia per imparare la stregoneria. La vita di Fidelia viene stravolta dalla presenza della bambina che la porterà ad arrendersi al sentimento materno. Bastiana cresce curiosa e ribelle e suo malgrado insegnerà alla “Coga” a mettere in discussione le convinzioni ancestrali e a cambiarle la vita completamente.

La terra delle donne è il primo lungometraggio della regista Marisa Vallone già finalista del Premio Solinas 2017 con “Le cicatrici d’oro”, ed è stata spinta nella realizzazione del film dalla produttrice Paola Sini, nonché protagonista del film stesso e prodotto con un team quasi esclusivamente al femminile. L’attrice Paola Sini ha ricevuto il Premio Mariangela Melato al Bifest 2023.

“Il titolo ‘La terra delle donne’ è un omaggio al potere ancestrale legato al mondo del femminino” afferma la regista, “da qui però scaturiscono altre riflessioni di tipo socio-culturale sulla definizione del ruolo della donna, tutt’oggi martoriato dalle aspettative degli altri, dalla misoginia e dalla violenza più o meno esplicita.” Nel film anche la partecipazione di Valentina Lodovini e Alessandro Haber.

Data di uscita:27 aprile 2023 Genere:Drammatico, Storico Anno:2023 Regia:Marisa Vallone Attori:Paola Sini, Valentina Lodovini, Jan Bijvoet, Syama Rayner, Hal Yamanouchi, Alessandro Haber, Freddie Fox Paese:Italia Distribuzione:Adler Entertainment Sceneggiatura:Paola Sini Fotografia:Luca Coassin Montaggio:Francesco Garrone, Irene Vecchio Musiche:Louis Siciliano, Vittorio Giampietro Produzione:Fidela Film, Armeni G.E.S. Productions, New Time

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