Salone del libro 2023: attivisti interrompono l’intervento della ministra Roccella

di Angelo Fasolo

Pubblicato il 2023-05-20

La Ministra Eugenia Roccella è stata contestata da attivisti durante il suo intervento Durante il suo intervento al Salone del Libro di Torino nel padiglione della Regione Piemonte, la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella è stata contestata da attivisti . Gli attivisti hanno protestato contro la politica del …

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La Ministra Eugenia Roccella è stata contestata da attivisti durante il suo intervento

Durante il suo intervento al Salone del Libro di Torino nel padiglione della Regione Piemonte, la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella è stata contestata da attivisti . Gli attivisti hanno protestato contro la politica del governo riguardante gli investimenti nei combustibili fossili e le restrizioni del diritto all’aborto. Questa è stata la quarta protesta a Torino nell’ultimo mese. Prima dell’arrivo della ministra, i manifestanti si sono seduti tra il pubblico e si sono alzati in piedi al suo arrivo. Hanno intonato cori e tenuto striscioni con scritte contro le politiche del governo.

L’azione di protesta si è estesa anche all’esterno dell’edificio, dove sono stati esposti striscioni e volantini per denunciare il rapporto con i principali partner del Salone del Libro, come Intesa Sanpaolo ed Esselunga. Gli attivisti hanno criticato il governo nazionale e regionale per la loro mancanza di azione nella riduzione delle emissioni e nella gestione della crisi climatica.

Le parole del presidente Alberto Cirio

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha espresso la sua disapprovazione riguardo alla contestazione della ministra Eugenia Roccella durante il suo intervento al Salone del Libro. Cirio ha sottolineato che il Salone del Libro dovrebbe essere un luogo di dialogo e confronto civile sulle idee, e non un luogo in cui avvengono urla e contestazioni. Ha ribadito l’importanza della libertà di espressione e del rispetto delle idee altrui come principi fondamentali della democrazia.

Cirio ha sottolineato la gravità dell’incidente e ha affermato che non dovrebbe più accadere. Ha richiesto all’organizzazione del Salone del Libro di garantire che tutti abbiano la possibilità di parlare ed esprimere democraticamente le proprie idee, poiché il Salone del Libro appartiene a tutti e quanto accaduto è stato considerato inaccettabile.

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