Musica
“Il GELO” è il titolo dell’ ultimo brano di Revman
Angelo Fasolo 01/02/2021
“Il GELO” è il titolo dell’ultimo brano di Revman in ricordo delle vittime della pandemia Il titolo nasce a seguito delle esperienze di questo ultimo anno, un periodo “molto freddo” a livello emozionale a causa dell’emergenza Covid-19 durante la quale molte persone hanno perso la vita ed intere famiglie hanno visto il loro destino mutare […]
“Il GELO” è il titolo dell’ultimo brano di Revman in ricordo delle vittime della pandemia
Il titolo nasce a seguito delle esperienze di questo ultimo anno, un periodo “molto freddo” a livello emozionale a causa dell’emergenza Covid-19 durante la quale molte persone hanno perso la vita ed intere famiglie hanno visto il loro destino mutare per sempre.
E’ stato come vivere in una zona fredda e gelata, con temperature climatiche ed emozionali scese sotto il punto di congelamento; un freddo vissuto nel corpo e nell’anima che ha lasciato un vuoto dentro, che ha disperso il calore umano generato dalla vicinanza e dalla condivisione fisica degli affetti. Il GELO parla in maniera sentita e rispettosa di chi non c’è più, ma anche di chi è rimasto con delle ferite emotive, di chi intende condividere questi sentimenti e, partendo da essi, aiutare a sentirsi meno soli e dare un messaggio di speranza e rinascita.
Durante la pandemia le forme di emozione provate sono state molto intense e spesso contrastanti: la gioia degli applausi sui balconi rivolti al personale medico-sanitario, una fitta di dolore ed impotenza guardando le immagini delle bare trasportate a Bergamo, le urla di dolore e disperazione di una madre che nel tentativo di garantire un futuro migliore al proprio figlio lo ha perso durante il naufragio di un barcone nel Mediterraneo lo scorso 11 novembre.
Quel bimbo si chiamava Josef ed ho voluto ricordarlo in un passaggio del brano con cui voglio dare voce a tutti i sentimenti provati durante la pandemia ed ai diversi modi per uscirne il prima possibile. Il vaccino oggi rappresenta una luce di speranza al pari dell’ “amore e dell’altruismo che in questo buio sono torce” perché la risposta è che la scienza, l’unione e l’altruismo ci consentiranno di tornare alla normalità. Il testo del brano esprime vicinanza, comprensione e solidarietà nei confronti di chi, in tutto il mondo, patisce gli effetti della pandemia di coronavirus.