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Antonio Scurati Denuncia la Censura del Governo e Propugna la Democrazia: Una Riflessione al Salone Internazionale del Libro di Torino

di Silvia Toso

Pubblicato il 2024-05-14

Antonio Scurati: Voce Contro la Censura e Campione della Democrazia al Salone del Libro di Torino In un recente ritorno di fiamma delle critiche contro l’amministrazione Meloni e la leadership di viale Mazzini, l’acclamato autore Antonio Scurati ha nuovamente preso posizione contro ciò che percepisce come un attacco alla libera espressione. L’accusa di Scurati rimane […]

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Antonio Scurati: Voce Contro la Censura e Campione della Democrazia al Salone del Libro di Torino

In un recente ritorno di fiamma delle critiche contro l’amministrazione Meloni e la leadership di viale Mazzini, l’acclamato autore Antonio Scurati ha nuovamente preso posizione contro ciò che percepisce come un attacco alla libera espressione. L’accusa di Scurati rimane costante: l’ostacolo deliberato alla trasmissione del suo monologo preparato per la commemorazione del 25 aprile. “Si sta verificando una svolta illiberale. È un fatto che gli intellettuali liberi, scrittori, artisti e studiosi siano presi di mira come nemici dal governo attuale. Indipendentemente dal mio caso personale, un monologo che celebrava la Resistenza antifascista è stato cancellato,” afferma Scurati.

Le conseguenze di questo incidente hanno portato anche a una procedura disciplinare interna contro la presentatrice televisiva Serena Bortone all’interno della Rai, la televisione pubblica nazionale italiana. Il 12 maggio, Scurati è salito sul palco al Salone Internazionale del Libro di Torino. Il suo discorso, come riportato dal Corriere, ha sottolineato la vitale lotta insita nella democrazia. “La democrazia è una lotta in corso che troppo spesso, anche io incluso, insieme alla generazione della fine del XX secolo, non abbiamo ascoltato. Noi, figli privilegiati di un Occidente in declino, che vivevamo in un presente eterno, ci siamo allontanati dalla storia dell’impegno civico dei nostri genitori e dei nostri nonni,” ha affermato Scurati.

Continuando il suo discorso, Scurati ha riflettuto: “Una mattina uggiosa, ci siamo svegliati dagli anni Ottanta e abbiamo cominciato a rendersi conto che la democrazia è un recente traguardo storico, fragile, minacciato, confinato in una parte sempre più ristretta del mondo. Sebbene le ultime settimane mi abbiano costretto in questo ruolo di simbolo e portabandiera, io sono uno scrittore. Ed è proprio per questo motivo, contro la mia volontà, che mi sono trovato in questa situazione: proprio a causa dei libri che ho scritto, come Fascismo e populismo: Mussolini oggi e La trilogia di M.

Scurati non ha esitato a criticare tutte le forme di totalitarismo, dal comunismo al fascismo, sottolineando che “la crisi attuale della democrazia che stiamo vivendo presenta analogie con la crisi avvenuta cento anni fa, che ha colpito il nostro paese.” Le sue osservazioni hanno trovato riscontro nel pubblico, suscitando introspezione e riflessione sullo stato della democrazia e sulle responsabilità individuali al suo interno.

La posizione irremovibile di Antonio Scurati contro la censura e le tendenze autoritarie si pone come un grido di battaglia per i difensori della libertà di espressione e della democrazia, esortando i cittadini a rimanere vigili nel difendere questi diritti fondamentali dalle minacce incombenti.

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