LOÏS CHAPEAU ESTRATTO DI PROFUMO

Categorie: Salute & Benessere
LOIS CHAPEAUX FRAGRANZA

LOÏS presenta la sua prima fragranza CHAPEAU, estratto di profumo, creato con la tecnica della infusione.

Che profumo ha la moda? Libero, scalpitante, provocatorio e oltremodo scevro da etichette. La fragranza LOÏS CHAPEAU è un inchino alla storia dello stile. Un affascinante e misterioso palcoscenico dove si avvicendano bellezza, arte, maestria e tradizione.



Come la sua creatrice Matilde Di Pumpo, CHAPEAU è irriverente, fuori dagli schemi. Curioso. Femminile e Maschile. Diverso. Un profumo che ha voglia di fare rumore e di non lasciarsi mettere in disparte, ma essere protagonista della scena. Per fotografare attraverso l’olfatto frammenti di storia e comporli reinterpretandoli in un mosaico olfattivo nuovo.

Le note olfattive – LOÏS CHAPEAU

Un esordio di note fruttate di mandarino, lavanda e prugna che ci trasportano vertiginosamente nel cuore al lampone. Inaspettato e vibrante, pungente grazie alla presenza del pimento. Il fondo è impetuoso e calzante. L’ambra grigia e il patchouly si avvinghiano sensuali sostenuti dal pepe nero e dal cuoio che sublimano e armonizzano questa alchimia.



La tecnica di infusione utilizzata per CHAPEAU, abbandonata ormai nelle fabbricazioni industriali moderne, è quella che permette di conservare tutta l’originalità della creazione. Le formulazioni sono pesate, mescolate, macerate e filtrate a mano nella più pura tradizione.

Questa procedura speciale, non può che dare risultati unici: la persistenza del profumo CHAPEAU è decisamente maggiore rispetto agli altri profumi, non cambia con il passare del tempo, portando con sé ricordi ed emozioni.



Un legame indissolubile tra bellezza visiva ed olfattiva!

LOÏS – la biografia della designer

Matilde, purosangue pugliese di Rodi Garganico, studia e si diploma allo IED di Roma nel 2011.

E dopo qualche anno di gestazione, nel 2018 da alla luce la sua creatura LOÏS.

Una fanciulla nata dai suoi sogni, la dea sempre immaginata e desiderata sin da bambina che rivoluzionasse il suo modo di essere donna e di parlare alle donne.

La sartoria, lo studio di modalità di lavorazione dei tessuti rubate alla tradizione, lo sviluppo dei pezzi e dei materiali zero waste, cioè senza spreco, la ricerca e l’approfondimento e la sperimentazione  sono gli strumenti di Matilde per il riuso creativo dei capi per renderli nuovi e più belli di prima.

 

 

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