Fabrizio Corona è stato aggredito o ha mentito

Categorie: Gossip-News TV
Fabrizio Corona è stato aggredito o ha mentito

Fabrizio Corona è stato aggredito veramente o ha mentito? ecco il dettaglio che smentirebbe tutto

Nelle ultime ore non si fa altro che discutere sull’ aggressione nei confronti di Fabrizio Corona, un palermitano, vittima dell’ accaduto avrebbe raccontato: “Durante un servizio per “Non è l’Arena” su La7, io e Fabrizio Corona siamo stati vittime di un’aggressione da parte di alcuni pusher mentre stavamo realizzando un servizio nel cosiddetto Boschetto di Rogoredo, la principale piazza di spaccio di droga alla periferia di Milano.



Siamo stati soccorsi da diverse pattuglie dei carabinieri, io l’ho fortunatamente scampata con qualche graffio alle ginocchia, mentre Corona ha rischiato il peggio. Avevamo delle camere nascoste e insieme ci siamo addentrati nel bosco. In cima a una collina, abbiamo trovato diverse persone, che si sono fatte subito avanti con fare minaccioso… Hanno riconosciuto Fabrizio, a quel punto ci hanno messo le mani addosso, togliendoci cellulari e documenti, abbiamo provato a scappare ma nella fuga Fabrizio è stato travolto da un paio di spacciatori aggredendolo per terra, mentre io sono riuscito a fuggire ed evitare l’aggressione, senza più una torcia in mano e correndo tra le siringhe e gli “zombie” vaganti nel bosco buio! Ho visto Fabrizio veramente in difficoltà, sono davvero provato! Non sono felice per nulla! Oggi è un giorno NO! Ho avuto veramente paura! Voglio divertirmi col mio lavoro, e non rischiare la vita!”.

Ci sarebbe tuttavia un dettaglio che smentirebbe l’ aggressione, Dagospia ha messo in dubbio la veridicità delle sue dichiarazioni sul furto e il pestaggio: “Nella puntata di ‘Le mirabolanti avventure di Corona nel bosco (di Rogoredo) gli sceneggiatori si sono dimenticati un dettaglio: il rolex daytona chocolate da 30mila euro al polso. Lui dice agli infermieri, “Mi sono fatto 6 anni di carcere, so come funziona” eppure si butta in mezzo ai peggiori spacciatori e tossici di Milano, che per 20 euro ammazzerebbero la nonna, con catena d’oro e cronografo da collezione…”.



 

Exit mobile version