Antonio Cassano critica la serie su Francesco Totti

di Roberto Patriarca

Pubblicato il 2021-03-28

Speravo di morì prima, serie incentrata su Francesco Totti, è stata criticata dall’ex compagno di squadra del Pupone, Antonio Cassano. L’ex calciatore Antonio Cassano non è rimasto per nulla colpito dal suo personaggio nella serie televisiva che ripercorre gli ultimi due anni della carriera calcistica di Francesco Totti alla Roma, intitolata “Speravo de morì prima“. …

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Speravo di morì prima, serie incentrata su Francesco Totti, è stata criticata dall’ex compagno di squadra del Pupone, Antonio Cassano.

Antonio Cassano critica la serie su Francesco Totti

L’ex calciatore Antonio Cassano non è rimasto per nulla colpito dal suo personaggio nella serie televisiva che ripercorre gli ultimi due anni della carriera calcistica di Francesco Totti alla Roma, intitolata “Speravo de morì prima“. Nel corso della terza puntata della serie che va in onda su Sky, accanto al protagonista interpretato dall’attore Pietro Castellitto, è apparso anche Gabriel Montesi nel ruolo di Antonio Cassano, il quale tramite una diretta streaming ha affermato di non essere particolarmente convinto del suo personaggio all’interno del progetto.

Antonio Cassano critica la serie su Francesco Totti

Nella serie televisiva su Francesco Totti, c’è stato spazio anche per il personaggio di Antonio Cassano che con il protagonista ha avuto modo di passare del tempo nella squadra della Roma ed hanno legato moltissimo sia a livello calcistico sia a livello personale. Cassano ha poi esternato alcune perplessità circa il suo personaggio all’interno della serie, interpretato dall’attore Gabriel Montesi, dicendo: “Non assomiglia a me. La sua parlata non c’entra niente con noi, il barese è difficile. I vestiti? Io mi vestivo anche peggio.Altra cosa: il film è venuto bene, ma la realtà non c’entra niente con il film. Se realmente si racconta la realtà ci voglio 10 anni per raccontare quello che io ho fatto a Roma e quello che si è fatto a Roma” ha commentato Antonio.

Antonio Cassano critica la serie su Francesco Totti

“Quando lui ha dovuto prendere delle decisioni importanti, io non c’ero già più, ero andato via nel 2006. Lui ha rinnovato nel 2004 e aveva 3 anni di contratto. Quando siamo stati 4 anni senza parlare io non c’ero già più. La convivenza in casa? Io ringrazierò per sempre il padre e la madre di Francesco perché mi hanno trattato sempre come un figlio. Ma l’invadenza che è stata fatta passare non c’è mai stata” racconta Antonio Cassano che non ha gradito il modo in cui è apparso, soprattutto nel periodo in cui è stato ospitato da Francesco Totti. “Il film è bello perché l’hanno fatta su un mio amico. Però mi hanno fatto passare in modo non bello che non mi è piaciuto. Quando avevo 19-20 anni, Bobo mi aveva invitato a Milano io non mi sono mai azzardato a bere un bicchiere d’acqua senza chiedere. Io poi sono esuberante, sono un pazzo scatenato e faccio quello che mi pare, però rispetto la gente che mi ospita e gli amici. Mi hanno fatto passare come quello che urlava, faceva casino, mangiava quello e quell’altro. La casa degli amici non è casa mia. Rispetto” ha continuato l’ex calciatore che ha poi concluso dicendo: “Francesco i primi 6-7 mesi era ancora single. Calcola, il giorno migliore che dormivamo di più andavamo a dormire alle sette. Poi da quando si è fidanzato con Ilary è finito tutto. Dopo che mi ha lanciato nella Roma e a Roma, mi ha lasciato camminare. Sai come mi soprannominava? Il metronotte, giravo solo di notte”.

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